Yerevan è la capitale dell'Armenia, una città che ha 29 anni più di Roma! Risale al 782 a.C., quando la fortezza di Erebuni fu costruita dal rè Argishti Il Primo. Yerevan viene spesso definita "La città rosa" poiché molti edifici sono realizzati in pietra di tufo rosa. La capitale è una delle principali destinazioni turistiche grazie ai suoi numerosi punti di riferimento, all'attiva vita notturna, ai grandi musei e ai parchi incantevoli. Un tour a piedi è il modo migliore per immergersi davvero nella cultura, nella storia e nella cucina di Yerevan. Uno dei luoghi davvero magnifici è Piazza della Repubblica con le fontane musicali: dai primi di maggio a metà autunno c'è un fantastico spettacolo di fontane danzanti e cantante, accompagnato da ottima musica di vari generi. Un altro spettacolo da non perdere è il Complesso di Cascata, che offre panorami assolutamente mozzafiati dalla cima alla città. Puoi godertelo appieno di notte, quando Yerevan si illumina.
La fortezza di Erebuni si trova sulla collina di Arin Berd. E' stata costruita nell'anno 782 a.C. dal rè di Urartu Argishti I. Gli scavi della fortezza sono cominciati nel XIX secolo, ma hanno giunto una vasta scala negli anni 1950. Proprio durante uno di questi scavi è stata trovata la scrittura cuneiforme del rè Argishti I, che descrive la fondazione di questa fortezza. Gli oggetti, trovati durante gli scavi, sono esposti nel museo, costruito appiè della collina.
Il complesso-memoriale per le vittime del genocidio armeno sovrasta la collina di Tsitsernakaberd. Al centro del monumento si trova il Sepolcro della Memoria con fiamma eterna e dodici alte lastre di basalto, protese sopra la fiamma. Come parte del monumento, la stele di granito alta 44 m a forma di freccia simboleggia la rinascita spirituale e lo spirito audace del popolo armeno.
Il Museo del genocidio armeno è una parte costituente speciale del complesso commemorativo di Tsitsernakaberd. La mostra contiene molte grandi fotografie, scattate dai testimoni, documenti d'archivio, documentari e documenti originali, rilasciati da organizzazioni internazionali e parlamenti di paesi stranieri, condannando il genocidio.
Sergei Parajanov (1924-1990) è uno dei produttori cinematografici più originali e applauditi dell’arte armena contemporanea.L’eccentrico e interessante Museo di Sergei Paradjanov è stato aperto in 1991, un anno dopo la morte di Parajanov. Qusta bella casa-museo espone divertenti e variopinti collage nonche` sculture realizzate utilizzando gli oggetti piu` disparati, oltre a schizzi e disegni per i suoi film. L'accumulazione e gli archivi della mostra sono espanti continuamente. Ha avuto una fama internazionale con il film «Il colore del Melograno».
Inclusioni
Autisti professionali
Veicoli con aria condizionata
Acqua in bottiglia
Pick-up e drop-off gratis a Yerevan
Assicurazione di veicoli e passeggeri
Soste extra sul percorso
Esclusioni
Deviazioni significative dal percorso
Bevande alcoliche se selezionate con l'opzione pranzo
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